26 dicembre - Si è svolto "Un viaggio nel tempo" di Improvvisart nel Museo Ferroviario della Puglia. Dopo i pranzi e le cene natalizie circa cento visitatori hanno deciso di passare il giorno di Santo Stefano con una visita guidata teatralizzata in uno dei posti più incantevoli di Lecce.
13 dicembre - Rimesso in movimento l'automotore Badoni V L n. 5169/L ex Manifattura Tabacchi di Lecce. La macchina si affianca all'altro loco-trattore Greco già attivo per le manovre interne al Museo.
novembre - Terminato il restauro della locotender N.316 FSE ex EA 13 (N°21, OMI Reggiane, 1913), recuperata nel giugno scorso, la locomotiva è stata manovrata all’interno del II capannone del Museo, sul binario centrale, in testa alle carrozze più storiche del Salento Express. I lavori di restauro, iniziati il giorno dopo l’arrivo nel Museo Ferroviario di Lecce, sono stati compiuti a tempo di record nell’arco temporale di soli quattro mesi circa e sono consistiti essenzialmente nella pulizia del rotabile, nel rifacimento delle lamiere danneggiate, nel ripristino delle targhe e fanali (resi funzionanti), nella riverniciatura in nero per caldaia e duomo e in rosso per pancone e sottocassa e nella risistemazione della cabina, ora visitabile.
novembre - E' stato restaurato l’automotore KHD Tipo A4L 514 R n.56298 (Greco/Deutz Reggio Emilia, 1956), recuperato dal raccordo della Manifattura Tabacchi di Lecce nel 2008 e ora riverniciato nei classici colori originali di questa serie, cioè verde scuro, rosso per panconi e sottocassa e nero per i particolari. Questo intervento di restauro è stato compiuto in occasione della revisione del motore Deutz e dell'impianto elettrico, entrambi sistemi riattivati dagli stessi soci nel 2009. Oggi, il rotabile è indispensabile per le manovre sul piazzale esterno del Museo Ferroviario della Puglia a Lecce, dove è stabilmente collocato.
settembre- - Recuperato da Bari Centrale uno degli indicatori a palette "Solari" posizionati sul bincario 5 della stazione. Verrà ricollocato in testa al binario 5 del Museo.
settembre - Lusinghiero bilancio di visitatori del Museo Ferroviario della Puglia nei mesi estivi: circa 750 persone (contro le poco più di 400 dello stesso periodo dello scorso anno) hanno "staccato il biglietto" di ingresso tra luglio e settembre, per la maggior parte turisti. Molto positivi tutti i commenti, sia quelli espressi verbalmente ai volontari di turno, sia quelli lasciati su Tripadvisor, da cui il Museo ha ottenuto nuovamente il "Certificato di Eccellenza": al momento si contano 67 giudizi positivi, 3 "nella media" e sempre solo 1 Pessimo (!).
luglio - Iniziati subito dopo l'arrivo della locomotiva, proseguono alacremente i lavori per il restauro estetico. Pochi purtroppo i Soci impegnati in essi (Fabio, Leo, Roberto, Claudio), ma notevoli i risultati già ottenuti.
La camera a fumo "prima e dopo la cura"
Si lavora alla ricostruzione del portello della camera a fumo
Ricostruzione del cilindro sinistro
Smerigliatura
La macchina dopo una prima stuccatura e verniciatura con convertitore di ruggine
Il frontale della locomotiva comincia a delinearsi nel suo aspetto migliore
La targa del costruttore sul duomo del vapore
10 giugno - Nella sua incessante attività di ricerca e recupero l’AISAF, nei mesi trascorsi, si è imbattuta in una locomotiva a vapore di cui si erano perse le tracce da diversi anni. Si tratta della loco-tender a tre assi N. 316, costruita dalle Officine Meccaniche di Reggio Emilia nel 1913 per la Società Anonima delle Ferrovie Salentine (AFS). La macchina è l’ultima ancora esistente di un gruppo di sei locomotive che hanno operato nel Salento prima con l’AFS e poi, dal 1931 fino alla scomparsa della trazione a vapore, con le Ferrovie del Sud Est.
Locomotiva FSE n.316 negli anni '50 (collezione Francesco Capezza)
Nel 1960, con l’ingresso di nuovi locomotori ed automotrici con motori Diesel, le FSE dismisero il folto gruppo di vari tipi di locomotive a vapore che avevano caratterizzato l’esercizio dell’intera rete. Molte furono demolite e alcune cedute ad altre imprese ferroviarie. Tra queste, la N. 316 fu venduta alla Soc. Emilio Astengo, gestore della movimentazione ferroviaria nel porto di Savona. La macchina restò in servizio sino ai primi anni’70 del XX sec.. Ormai non più atta al servizio, fu poi ceduta ad una ditta di demolizioni di Acqui Terme, per essere infine acquistata da un privato, appassionato di archeologia industriale.
La citata locomotiva riveste un’importanza notevole per la storia ferroviaria del nostro territorio poiché è l’unica superstite del suo gruppo e unica macchina ancora esistente del nutrito parco locomotive della Società per le Ferrovie Salentine, in grado di testimoniare nel nostro Museo, dopo il necessario restauro statico, l’epopea del vapore che caratterizzò dal 1911 al 1960 l’esercizio ferroviario delle ferrovie locali nel Salento.
Nel 2015 sono iniziate le trattative tra l’AISAF ed il proprietario per la cessione del rotabile al Museo Ferroviario della Puglia, conclusesi nel gennaio 2016 con la sottoscrizione di una dichiarazione di vendita del rotabile.
Il carico della locomotiva, sollevata da quattro binde, sul carrello stradale (foto Vergari)
Pertanto, nella settimana appena trascorsa si è proceduto al trasferimento della locomotiva, partita il giorno 8 da Castello di Argile (Bologna), dove si trovava, per giungere al nostro Museo Ferroviario venerdì 10 per mezzo di un apposito trasporto stradale eccezionale curato dalla ditta Torino Trasporti di Lecce.
L'arrivo a Lecce, su Viale della Repubblica (foto Vergari)
La collocazione nel Museo è avvenuta con l’uso di una grande gru da 100 tonnellate della ditta Salento Crane di Lecce, che ha trasferito la locomotiva dal carrello stradale ai binari del piazzale interno del Museo, dove verrà collocata momentaneamente sotto una tettoia per procedere ai necessari lavori di restauro statico.
L'ingresso "volante" nel recinto del Museo (foto Vergari)
La locomotiva sui binari del Museo, festeggiata a dovere (foto Vergari).
L’Associazione ha sostenuto il costo dell’intero progetto con propri fondi già disponibili, un prestito bancario, prestiti infruttiferi dei soci, contributi delle ditte Quarta Caffè e Avio Selezione di Lecce, alle quali ci si augura che si aggiungano altre aziende o privati desiderosi di contribuire alle spese dell’impegnativo restauro estetico che sarà curato dai nostri volontari, ricorrendo, per quanto necessario, anche a maestranze esterne specializzate.
I soci presenti all'evento posano per una indimenticabile foto di gruppo con locomotiva (foto Vergari).
31 maggio - Lusinghiero bilancio dell'attività del Museo nei primi cinque mesi dell'anno, caratterizzati dalle visite di tantissime classi di scuola, anche grazie al progetto Scuola Ferrovia del DLF di Bari. Ci sono stati quasi 1900 visitatori, tutti estremamente soddisfatti, secondo quanto emerge dalle frasi lasciate nel registro dei visitatori e dalle recensioni online su Facebook e Tripadvisor (che ci ha Certificato di Eccellenza per il secondo anno consecutivo e ci colloca al secondo posto tra i Musei della città di Lecce). Da domenica 12 giugno e fino all'11 settembre incluso l'apertura domenicale avverrà dalle orre 18.30 alle 21.30.
28 aprile - Si è svolta l'annuale Assemblea Ordinaria dei Soci che hanno approvato il Bilancio Consuntivo del 2015 e quello Preventivo del 2016, nonchè la relazione sull'attività svolta e sui programmi dell'attuale anno sociale.
23 aprile - Aggiornato il sistema di automazione del plastico FSE Bagnolo-Otranto, sito sulla carrozza Centoporte nell'ultimo ambiente della mostra "Signori in carrozza!". Il precedente sistema di va e vieni automatico, gestito con un originale computer VIC20 degli anni '80, pur perfettamente funzionante, era risultato di difficoltosa attivazione da parte della maggior parte degli operatori. La stessa logica di funzionamento, che gestisce da 1 a 3 treni presenti sul tracciato, è stata perciò adattata dal Prof. Massimo Di Giulio per una moderna scheda di controllo Arduino, dotata di display grafico e collegata all'interfaccia elettronica già esistente. Inoltre è stato installato accanto al plastico un grosso pulsante luminoso che consente ai visitatori di riattivare il ciclo di funzionamento del sistema, che esegue sempre tre corse tra le due stazioni.
8 aprile - Si è svolto presso il Museo l'ACME Day, incontro di presentazione dlele novità modellistiche 2016 della ditta Anonima Costruzioni Modellistiche Esatte, in collaborazione con il negozio Salentorailroad, con buona partecipazione di modellisti pugliesi.
13 marzo - Rese visitabili le ultime tre sale del Museo, dedicate alle attrezzature e alle lavorazioni della Squadra Rialzo. Gli arredi e gli strumenti, recuperati sia nella Squadra Rialzo stessa che dismessi dalle Officine FSE di Lecce, sono stati restaurati e resi visibili nelle sale (che già da tempo erano state dotate delle lampade tipiche dell'epoca).
Nella prima sala vi è un armadio di parti di ricambio e minuterie, un quadro elettrico d'epoca e una fresa.
La seconda sale è dedicata alla forgiatura e lavorazione di parti di ricambio, con la forgia e i vari stampi.
Nella terza sala infine vi sono dei torni ex Officine FSE e la vasca per l'impregnatura dei guancialetti delle boccole.
Nella prima sala è stato allestito anche un diorama riproducente le Officine Squadra Rialzo di Lecce (sede attuale del Museo) all'epoca della loro attività, fino al 1992.
Nel dettaglio della riproduzione delle Officine Squadra Rialzo si nota il Capannone prova REC (sulla destra) e i tre binari di ricovero dei rotabili in attesa di lavorazione, sulla cui area è prevista la realizzazione della nuova platea di lavaggio dei mezzi FSE (tutte foto Di Giulio).
16 febbraio - Sono iniziati i lavori di ridipintura della carrozza Bz 614 (1947), facente parte della raccolta museale e tenuta in esercizio per il treno storico "Salento Express". Oltre alla ricoloritura in "castano-isabella" nello schema del 1947, si eseguiranno alcuni lavori di manutenzione all'interno e sulle serrature delle porte d'accesso.
Nelle foto soci volontari impegnati in alcune fasi dei lavori, eseguiti sotto la tettoia recentemente costruita a ridosso dei locali officina (foto Vergari)
5 febbraio - Occasione ghiotta per far conoscere il Museo Ferroviario della Puglia ad una platea sempre più vasta e qualificata: l'AISAF, grazie alla disponibilità dei soci della Sezione di Bari, ha presenziato con una propria postazione al Seminario “Progettazione, realizzazione e manutenzione di ponti e gallerie ferroviarie. Innovazione nella tecnologia dei materiali”, organizzato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari e dalla Sezione barese del CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari italiani), svoltosi presso l'Aula Magna del Politecnico di Bari. L’evento, a cui hanno partecipato 250 ingegneri provenienti da tutta italia, è stato patrocinato da Società Italiana Gallerie, Federmobilità e ANCE Puglia, ed ha visto gli interventi dei principali esperti di Italferr e Rete Ferroviaria Italiana, l'AD di Galleria di Base del Brennero, il Presidente della Società Italiana Gallerie ed altre illustri professionalità dell’ingegneria ferroviaria.
La postazione riservata all'AISAF, con il pannello "a tema" sulla riproduzione modellistica dei ponti di Castellaneta, allestiti per il grande plastico pugliese nel Museo (foto G. Lepore)
15 gennaio - Inaugurazione della mostra "150° Anni della Ferrovia Bari-Lecce", alla presenza delle autorità (Avv. Capone per la Regione, Dott. Gabellone per la Provincia e Dott. Perrone per il Comune) e di un folto pubblico. Dopo l'introduzione del Presidente dell'AISAF Avv. F. Capezza e la presentazione del curatore Prof. C. Pasimeni, è avvenuto il taglio del nastro tricolore e al termine della visita un gradito aperitivo in collaborazione con l'Azienda Agrituristica "Li Mori". Oltre a molti soci dell'AISAF, ha collaborato alla realizzazione della mostra anche l'associazione 34° Fuso attraverso il sito pugliamusei.it.
Il taglio del nastro
Un momento della visita
L'aperitivo finale (tutte foto Di Giulio) QUI altre fotografie dell'evento
1 gennaio - Appena l'Agenzia delle Entrate aprirà le adesioni, l'AISAF chiederà di essere inserita negli elenchi dei beneficiari del 5 PER 1000 dell'IRPEF per l'anno 2016. Ricordiamo fin da ora che il codice fiscale da indicare nell'apposito modulo è il 93046200759. Ogni Euro che riceviamo è una goccia di vernice sui nostri rotabili storici. Prendetene nota e preavvisatei vostri parenti, amici, simpatizzanti.