dicembre - Si è conclusa, i due fasi, la realizzazione di due tettoie in ferro zincato destinate una a coprire il binario adiacente ai locali dell'officina e del deposito cimeli, l'altra la zona di esposizione delle draisine FS e FSE. Le due strutture, debitamente autorizzate dal Comune di Lecce, sono interamente a carico del bilancio dell'AISAF e consentiranno, oltre a proteggere dalle intemperie i mezzi sotto di esse, a consentire di lavorare su di essi in condizioni più agevoli.
(foto Comaianni)
7 novembre - Sabato 7 novembre è stata inaugurata una targa marmorea nella stazione FSE di Triggiano, in ricordo del disastro ferroviario del 30 ottobre 1927. L’incidente, con un bilancio di 9 morti e circa 200 feriti, è il più grave nella storia pugliese. Quel giorno era particolarmente ingente il flusso di viaggiatori verso Bari, in quanto i fascisti festeggiavano il 5° anniversario della Marcia su Roma. La dinamica della tragedia consistette nel tamponamento fra due treni, in corrispondenza della radice sud dello scalo, causato da un errore umano attribuito al capostazione. La targa è dedicata a due cittadini triggianesi, Michele Campobasso e Vito Giannelli, che si distinsero per aver prestato immediatamente soccorso ai feriti tra i rottami dei vagoni danneggiati, sprezzanti del pericolo imminente: la caldaia della vaporiera deragliata rischiava infatti di esplodere a momenti. L'apposizione della targa è stata promossa dai soci del Gruppo di Bari ed è stata resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Triggiano e alla collaborazione con le Ferrovie del Sud-Est. Alla cerimonia in mattinata ha preso parte l’Amministrazione Comunale, con il Sindaco Vincenzo Denicolò, il Direttore d’Esercizio delle FSE Giuseppe Formica con alcuni dipendenti, il Referente di AISAF Gruppo Bari Dario De Simone con alcuni soci. Presenti anche le autorità militari e l’Arciprete di Triggiano, che ha osservato un momento di preghiera per le vittime e successivamente benedetto la targa. La fanfara di un istituto scolastico locale ha offerto un gradito accompagnamento musicale.
Foto di gruppo al termine della cerimonia (foto G. Lepore)
23 settembre - Mercoledì 23 settembre dalle 14.00 alle 17.00 il convoglio d’epoca “Salento Express” è stato oggetto di riprese video effettuate dal programma di RAI 1 “Linea Verde Orizzonti” percorrendo la linea FSE Lecce-Gallipoli tra il capolugo leccese e la stazione di Zollino. A bordo del treno la conduttrice del programma, Chiara Giallonardo, ha intervistato il Presidente dell’ AISAF Onlus, Francesco Capezza. A fare da “passeggeri” sulla carrozza a terrazzini CTcr 454 del 1903, dove è avvenuta l’intervista, alcuni soci della nostra associazione. Il programma è andato in onda sabato 10 ottobre, alle 11.30 su RAI 1.
Due momenti delle riprese a borde del Salento Express (foto Comaianni)
19 settembre - Si è svolta il 19 settembre la 2a edizione di “Un Treno chiamato Jazz”, replicando il grande successo ottenuto con la sperimentazione del giorno 1 agosto. L’evento è consistito in un viaggio di andata e ritorno da Bari a Martina Franca, lungo la linea Bari–Taranto delle Ferrovie del Sud-Est, a bordo del convoglio storico “Salento Express”. Rinomati jazzisti pugliesi, esibendosi in ogni carrozza, hanno offerto un apprezzatissimo intrattenimento musicale per tutta la durata del viaggio.
Un momento dell'esibizione durante il viaggio (foto G. Lepore)
Sono state inoltre offerte svariate degustazioni di prodotti tipici locali, a cura dei numerosi sponsor dell’iniziativa. L’evento è stato ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Musicale “Nel Gioco del Jazz”, in collaborazione con la Scuola Musicale “Il Pentagramma” di Bari, l’Associazione Culturale “I Tipici di Puglia”, le Ferrovie del Sud-Est e i soci AISAF Onlus del Gruppo Bari. Il “Salento Express” è stato appositamente inviato dal Museo Ferroviario di Lecce e ha prestato servizio nella sua composizione completa con le carrozze ABz 758, Bz 612 e 614, CTcr 454 e il bagagliaio DU 950 trainate dalla BB 159.
In attesa della partenza a Bari Sud Est (foto G. Lepore)
La partenza da Bari Sud-Est è avvenuta alle 16.20 e intorno alle 19.00 l’arrivo a Martina Franca, dove i jazzisti hanno dato luogo a un graditissimo concerto che ha attirato anche numerosi passanti. I passeggeri hanno poi visitato liberamente il centro città; alle 20.50 la ripartenza da Martina Franca, con arrivo a Bari Sud-Est intorno alle 23.30. Degna di nota la presenza dei Maestri Roberto Ottaviano e Guido di Leone, Nando Di Modugno (chitarra), Giuseppe Bassi (contrabbasso), Vince Abbracciante (fisarmonica), Andrea Sabatino (tromba), Fabio Lopez (chitarra), Fabrizio Savino (contrabbasso) e Gianna Montecalvo (voce).
5 agosto - Dopo circa 27 anni le FSE vedono ritornare un servizio turistico denominato “Treno dei 2 mari”, come quello che dal 15 giugno al 31 agosto 1988 permetteva di collegare le cittadine rivierasche di Gallipoli e Otranto. L’iniziativa, proposta nella sola giornata del 5 agosto dalla neo costituita associazione “Rotaie di Puglia”, in collaborazione con l’AISAF e i castelli di Gallipoli e Otranto, ha visto l’impiego del treno d’epoca “Salento Express” nella massima formazione di 4 vetture CTcr 454, Bz 614, 612 e ABz 758 più il bagagliaio DU 950 (utilizzato come magazzino e ospitante il generatore di riserva per l’illuminazione a bordo). Il treno è stato trainato nelle diverse direzioni dalle locomotive FSE BB 159 e DE 168 (ex D 343 1027 FS) disposte in doppia simmetrica. Per tale occasione, il convoglio è partito per la prima volta dalla fermata terminale di Gallipoli Porto (situata sull’isola del borgo antico) e ha percorso l’itinerario storico del “Treno dei 2 mari” passando per Nardò C.le, Galatina, Zollino e Maglie, con a bordo gli oltre trecento partecipanti all’evento. Dal punto di vista storico-ferroviario, è da segnalare la presenza a Otranto di una locomotiva del gruppo D 343, molto probabilmente la prima ad aver raggiunto la stazione terminale della Bologna-Otranto, inaugurata nel lontano 1872.
Il treno sul piazzale di Gallipoli Centrale (foto Comaianni)
La DE 168 per la prima volta nella stazione di Otranto (foto Comaianni)
5 agosto - Grazie al lavoro dei soci L. Cornacchia, L. Laporta, C. Mazzo, P. Trisciuzzi, F. Vergari, A. Zanchi si è concluso il primo lotto di interventi di restauro sulla locomotiva elettrica E 626.033 (1932). Dopo il risanamento e la verniciatura dell'imperiale (tetto) e i pantografi (a cui mancano gli striscianti), si è restaurata la cassa delle testate e una delle fiancate visibili dal percorso di visita per il pubblico (parte più critica dell'intervento a causa delle prese d'aria pesantemente danneggiate). Dopo l'estate si interverrà sulla fiancata rimanente e si procederà alla ricostruzione di una delle due cabine che si ha intenzione di rendere accessibile al pubblico grazie ad un'apposita e comoda scala di accesso.
1 agosto - Sabato 1 agosto è stato organizzato dai soci AISAF di Bari l’evento "Un Treno chiamato Jazz" in collaborazione con l’Associazione Culturale Musicale "Nel Gioco del Jazz", la Scuola di Musica "Il Pentagramma" e le Ferrovie del Sud-Est. L'evento itinerante ha visto l'impiego del convoglio storico “Salento Express” (composto dalle carrozze ABz 758, Bz 612, Bz 614, CTcr 454 e il bagagliaio DU 950, trainati dalla BB 159) sulla relazione Bari Centrale – Martina Franca (andata e ritorno).
Gli oltre 250 passeggeri sono stati allietati in viaggio dall'esibizione di ottimi jazzisti locali, ma anche da degustazioni di prodotti tipici offerti dai numerosi sponsor dell'iniziativa. Sono state inoltre effettuate brevi visite guidate al centro storico di Martina Franca, nonché consumazioni presso punti di ristoro convenzionati, prima del ritorno verso Bari. La partenza da Bari Centrale è avvenuta alle ore 16:30 circa, il rientro poco dopo la mezzanotte.
Nonostante si trattasse di un'iniziativa sperimentale, il numero di adesioni pervenute è stato talmente elevato che non si è riusciti a soddisfare tutte le richieste di partecipazione, a causa della capienza limitata delle vetture storiche. Per tale ragione si è deciso di replicare l'evento il giorno sabato 19 settembre, ed eventualmente in ulteriori occasioni.
Due momenti del viaggio (foto Lepore)
8 luglio - Dopo una lunga pausa sono ripresi i lavori di restauro del locomotore E 626.033. Si è completato il risanamento e la verniciatura dell'imperiale e dei pantografi e attualmente si sta intervenendo sulla cassa, parte più rovinata a causa delle operazioni di "sigillatura" per l'eventuale presenza di amianto operate a suo tempo nel deposito di Foggia, da dove fu prelevata nel 2002.
La zona del "cantiere" di restauro, interdetta momentaneamente al passaggio dei visitatori (foto Vergari)
Particolare lavoro richiede la riapertura delle 84 prese d'aria ad orecchio presenti sulle fiancate laterali, che erano state tagliate, ribattute e sigillate. Si sta cercando di riportarle, per quanto possibile, allo stato d'origine. Sono state ricostruite ex novo le 4 cornici dei finestrini presenti sulle fiancate.
Le prese d'aria prima (sinistra) e dopo la riapertura (destra) (foto Vergari)
30 giugno - I soci G. Vergari e K. Kulja hanno provveduto a montare l'ala al segnale sul piazzale esterno. Eccoli impegnati nel laborioso compito.
(foto F. Vergari)
1 giugno - Effettuato con successo di partecipazione il "Treno Megalitico" alla volta di Giurdignano e Montevergine, con 45 ciclisti e 154 pedoni. Nonostante il clamoroso ritardo in partenza, il programma è stato sostanzialmente rispettato, riuscendo anche a rientrare a Lecce in tempo per la coincidenza con l'ultimo treno regionale per Bari. Il percorso in bicicletta è stato accorciato del passaggio alla Collina dei Fanciuli e delle Ninfe, mentre non è stato fatto il giro a Galugnano. Molto graditi i "generi di conforto" offerti dall'Agriturismo Li Mori di Lizzanello e il percorso scelto per i ciclisti da FIAB Lecce Cicloamici. Molto apprezzato il servizio di guida dell'Associazione Puglia Megalitica.
Lo scarico delle bici all'arrivo a Giurdignano (foto Comaianni)
Il "briefing" del capogita al gruppo di ciclisti (foto Comaianni)
Un momento del percorso megalitico (foto Comaianni)
29 maggio - Terminata la ricoloritura della carrozza ABz 758 FSE del 1936. La carrozza, facente parte dei rotabili normalmente in composizione con il "Salento Express", era stata restaurata nel 2011 e identificata come ACz 758 di 1° e 3° classe, sua classificazione d'origine. Dato l'aspetto complessivo e lo stato attuale dell'interni, rimaneggiati nella seconda metà degli anni '50, si è pensato di riclassificarla in modo più consono come ABz 758, classificazione ricevuta dopo il 1956, con l'abolizione della 3° classe e la trasformazione di questa in 2°.
L'esterno della ABz 758 (foto Vergari)
Gli interni del compartimento di II classe (foto Comaianni)
29 maggio - Grande frequentazione di scolaresche al Museo ferroviario: tra marzo e maggio circa 1800 ragazzi di tutte le età (dalle materne alle superiori) hanno visitato il Museo, in gruppi organizzati. In particolare ha avuto grande successo l'iniziativa Scuola-Ferrovia del DLF di Bari.
28 aprile - Sono iniziati i lavori di restauro del segnale ad ala proveniente dalla stazione di Lecce. Prima operazione, la rimozione di ruggine ed incrostazioni tramite smerigliatrice e trattamento con convertitore di ruggine. (foto Vergari)
9 aprile - Convocazione dell'Assemblea Ordinaria dei Soci dell'AISAF
L'Assemblea Ordinaria è convocata per domenica 26 aprile p.v., presso il Museo Ferroviario in via G. Codacci Pisanelli 3 a Lecce, per le ore 7.00 in prima convocazione e per le ore 16.30 in seconda convocazione, con il seguente o.d.g.:
- Relazione attività svolte e programmazione attività 2015
- Bilancio consuntivo 2014
- Bilancio preventivo 2015
- Varie ed eventuali
Secondo il nostro Statuto, possono partecipare all'assemblea tutti i soci in regola con il versamento della quota sociale al momento dell'apertura dell'assemblea stessa. I soci che non possono intervenire personalmente possono delegare altro socio a rappresentarli con delega scritta.
3 aprile - Grande partecipazione di appassionati al Treno dei Misteri del 2015, arrivato ancora una volta a Gallipoli Porto in occasione della tradizionale processione del Venerdì Santo, con il DU950, la CT454, la Bz612 e la Bz614 inquadrate dal BB159 in livrea storica e il BB160 in livrea ordinaria.
13 marzo - Il grande plastico pugliese comincia a mostrare quello che sarà l'aspetto definitivo, dopo che è stato applicato il cielo di sfondo. La stessa inquadratura fatta il 17 febbraio mostra signfiicative differenze.
(foto Di Giulio)
4 marzo - Per esprimere contrarietà a una possibile dismissione del tronco ferroviario di Gallipoli Porto proposta dall'amministrazione comunale, la Terza Maratona di Turismo Ferroviario, organizzata da Co.Mo.Do. e partita da Rimini due giorni prima, il 4 marzo, su interesse dell'AISAF è approdata a Gallipoli Porto a bordo del "Salento Express" composto dal bagagliaio DU 950 e dalla vettura CTcr 454, in doppia trazione simmetrica con BB 159 e 169 (ex D 343 1039 FS).
Il treno alla partenza da Gallipoli (foto Comaianni)
La conferenza stampa all'interno della CTcr454 (foto Comaianni)
3 marzo - Giunti in serata a Lecce e in attesa di proseguire per Gallipoli, i partecipanti alla III Maratona di Turismo Ferroviario di Co.Mo.Do., lungo la linea adriatica da Rimini a Gallipoli, hanno preso parte alla tavola rotonda presso il Museo sul Ruolo dei Treni Storici nella Mobilità Dolce. Dopo i saluti di Antonio Gabellone (Presidente della Provincia di Lecce), Luca Pasqualini (Assessore alla Mobilità del Comune di Lecce) e l'introduzione di Francesco Capezza (Presidente dell'AISAF) e di Antonio Monte (Coordinatore AIPAI-Puglia e membro del Comitato Scientifico dell'AISAF), hanno svolto i loro interventi Massimo Bottini (Presidente di Co.Mo.Do.), Renato Covino (Università di Perugia e membro del Comitato Scientifico dell'AISAF), Silvio Cinquini (Presidente FTI), Massimo Ferrai (Presidente Assoutenti UTP) e Anna Donati (Presidente onorario di Co.Mo.Do.). Luigi Mighali ha tratto le conclusioni ed è seguita, dopo un breve spuntino, una rapida ma graditissima visita al Museo.
Un momento dell'affollata tavola rotonda (foto Comaianni)
17 febbraio - Gradualmente proseguono i lavori, curati in questa fase essenzialmente solo da Fabio Vergari, per la realizzazione del grande plastico pugliese. La Gravina di Castellaneta, con i due ponti che la attraversano (quello dismesso in muratura a singolo binario, ora riconvertito il pista ciclabile tra Palaginello e Gioia del Colle e quello nuovo in calcestruzzo a doppio binario) e le basi di appoggio delle pile del primo ponte in ferro, comincia ad assumere un aspetto imponente. (foto Di Giulio)
27 gennaio - Celebrato il Giorno Internazionale della Memoria della Shoah, nel 70° anniversario dell'abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, con l'evento "Non sentite l'odore del fumo?" a cura di Fondo Verri e Teatro Naturale. Un suggestivo allestimento all'interno di un carro chiuso
Mauro Marino e Piero Rapanà leggono il poemetto "Non sentite l'odore del fumo" del poeta Danilo Dolci
Renato Grilli (Teatro Naturale) e Rocco Nigro (fisarmonicista e compositore) presentano "Ora e sempre! considerazioni fuori dal coro": letture, musiche, danze klezmer.
Nelle carrozze del Salento Express è stata allestita una mostra di immagini realizzate da Massimiliano Spedicato nel corso di due suoi viaggi a bordo del "Treno della Memoria" verso i luoghi della shoah (fino al 27 febbraio nei normali orari di apertura del Museo, ingresso gratuito).
22 gennaio - Secondo viaggio per il Salento Express per un treno da Lecce a Copertino richiesto dalla Fondazione Moschettini per l'inaugurazione della Sede. Per tale uscita, in composizione "minima" con DU950, CT454 e Bz614, si segnala il rientro in servizio della BB 159, recentemente riparata dalle Officine FSE di Lecce.
L'arrivo del Treno Storico a Copertino (foto Comaianni)
Il rientro a Lecce a vuoto, nei pressi di Novoli (foto Comaianni)
3 gennaio - L'anno si è aperto col secondo viaggio del “Treno della Natività” da Lecce a Tricase (diretto) per la visita al presepe vivente, organizzato e riempito completamente dei posti disponibili già ai primi di dicembre 2014.
Un momento del viaggio di andata, all'interno della carrozza Bz612 (foto Mighali)
Il corteo diretto al presepe, preceduto da zampognari e figuranti di soldati romani; in fondo sulla sinistra il Treno Storico (foto Mighali)
Stanchi ma felici i partecipanti nella Bz614 durante il ritorno a Lecce (foto Mighali)
1 gennaio - Appena l'Agenzia delle Entrate aprirà le adesioni, l'AISAF chiederà di essere inserita negli elenchi dei beneficiari del 5 PER 1000 dell'IRPEF per l'anno 2014. Ricordiamo fin da ora che il codice fiscale da indicare nell'apposito modulo è il 93046200759. Ogni Euro che riceviamo è una goccia di vernice sui nostri rotabili storici. Prendetene nota e preavvisatei vostri parenti, amici, simpatizzanti.