- maggio - Proseguono i lavori di sistemazione
dell'automotrice MAN, di cui è stata completata la verniciatura
esterna. Per meglio poter svolgere le attività all'interno,
l'automotrice è stata portata sul binario 1, ed al suo posto
è stato messo il treno dell'acqua.
L'automotrice con la
"nuova" vecchia livrea
- 30 aprile - Si è svolta l'Assemblea Ordinaria
dell'AISAF, che ha approvato il
Bilancio Consuntivo del 2004, chiuso con un discreto avanzo di cassa,
grazie alle molteplici attività (video Breda, edizione speciale
per le FSE). Approvato anche il Bilancio Preventivo del 2005, in cui si
dovrebbe concludere l'iter per l'acquisto di altri rotabili storici
dalle FSE.
- aprile - Altre due visite guidate, rispettivamente
il 9 e il 16 aprile.
- marzo - Grande impegno per le visite guidate a
scolaresche e gruppi, ben tre in questo mese, dopo quelle svolte in
gennaio (Gruppo Amici della Lirica di Lecce) e in febbraio.
- febbraio - L'AISAF è stata presente alla
presentazione dei Piani Urbanistici Generalizzati del Comune di Lecce,
sui quali i cittadini e le associazioni sono chiamate ad esprimere
idee e proposte. Anche la Bozza predisposta dalgi uffici Comunali
prevede esplicitamente l'acquisto delle ex Squadre Rialzo e quindi
l'istituzione del Museo Ferroviario , in cui far confluire anche la
storica Mostra sul Tram di Lecce.
- gennaio - E' stato completato l'allestimento per
mostre della prima delle due carrozze Centoporte, all'interno della
quale il 30 gennaio è stata presentato alla stampa il Comitato Scientifico
dell'AISAF, composto, dal Prof. Andrea Giuntini (Università di Firenze), dal
Prof. Renato Covino (Univ. di
Perugia e Lecce), dall'Ing. Piero Muscolino, dal Dott. Antonio
Monte (Coordinatore Regionale
dell'AIPAI), dai Proff. Pasimeni, Mastrolia, De Lucia e Di
Giulio (Università di Lecce)
e da Fabio Vergari.
Il Comitato avrà il compito di
individuare le linee di attività dell'AISAF e di collaborare per
l'allestimento delle mostre.
- gennaio - Grande risonanza sulla stampa alle voci
circa l'idea di uno spostamento del Museo in altre sedi, nell'ambito di
un progetto di risistemazione dell'area delle cave di Marco Vito.
Numerose voci si sono levate contro questa sciagurata pensata ed alla
fine anche le autorità comunali hanno confermato che l'unica
sistemazione ragionevole per il Museo non può essere che quella
proposta dall'AISAF nell'ex Squadra Rialzo, grazie alla connessione con
la rete ferroviaria.
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