I lavori
proseguono alacremente: dopo l'asportazione della vecchia copertura del
padiglione metallico, la ditta ha proceduto al risanamento e alla
pitturazione della struttura a tralicci, prima con antiruggine e poi
con una tonalità di verde molto azzeccata.
Sono stati demoliti i blocchi di cemento dietro i paraurti e poi anche
la muratura sul lato anteriore, che verrà sostituita da un nuovo
muro con cinque grandi oblò.
La nuova copertura con pannelli termoisolanti è stata poi
completata, e sono stati rimossi tutti gli infissi sul lato della
strada, che però assumerà l'aspetto definitivo quando
veranno aperti gli oblò (dotati di vetri antisfondamento) anche
su di esso..
Sul lato anteriore è stato poi rifatto quasi completamente il
muro del padiglione in muratura, e costruito il nuovo muro del
padiglione metallico, con gli oblò.
All'interno dei locali che ospiteranno i cimeli e i plastici è
stato abbassato il pavimento delle prime due stanze, e intonacato il
muro, realizzati i tramezzi dei bagni e, in agosto, sono iniziati i
lavori anche nei locali del basso corpo di fabbrica separato, con
l'abbattimento dei tramezzi inutili. E' stata anche definita la
posizione del muro di cinta lato ferrovia.
Per consentire i lavori nel padiglione in muratura, ai primi di
settembre i soci dell'AISAF hanno effettuato una serie di manovre con
l'automotore 207 per trasferire i rotabili dal padiglione in muratura a
quello metallico, in cui i lavori sono per ora finiti.
Ovviamente alcuni rotabili restano sul piazzale, allo scoperto,
disposti in modo da non intralciare gli spostamenti dei mezzi di
cantiere e la prosecuzione dei lavori.